sabato 22 ottobre 2011

Baci di Carolina

A mio figlio Tommaso ho dedicato una torta al cioccolato e per mia figlia ho pensato ad un cioccolatino storico, il bacio.
Si dice che in origine questo dolcetto si chiamasse "cazzotto", perché la sua forma ricordava quella della mano chiusa, ma per commercializzare il prodotto decisero di cambiare il nome e scelsero il suo esatto contrario, il "bacio".
Allora, visto che mia figlia Carolina è una tipa molto tosta, ma conoscendola bene è anche incredibilmente dolce, ho pensato di dedicarle questi cioccolatini casalinghi, che vogliono essere, naturalmente, un umile imitazione di quelli originali.

Ingredienti:

1) 120 g di nocciole tostate e tritate

2) 100 g di farina di mandorle

3) 120 g di "crema di nocciole" ( quella che comincia per "nu" e finisce per "ella")

4) 200 g di cioccolato fondente fuso

In una ciotolina mettiamo a sciogliere il cioccolato fondente, a bagnomaria o al micro.

In un cutter, robot da cucina o planetaria mettiamo ad impastare le nocciole, la farina di mandorle e la crema di nocciole, creando un impasto malleabile da poter creare delle palline.

Mentre il cioccolato sta finendo di sciogliersi, facciamo freddare le palline in frigo per 15-20 min.

In ultimo immergiamo le palline nel cioccolato fuso, aiutandoci con due cucchiaini, e le sistemiamole sopra della carta forno, o meglio ancora dentro a dei pirottini di carta.

Ottimi come dolcetti da dopo cena, preferibilmente gustati dopo il caffè.

sabato 15 ottobre 2011

I gabriellini (biscotti al latte)

La mia amica Roberta, ex pallanuotista del setterosa italiano, mi ha chiesto una ricetta per dei biscotti semplici da fare, ma soprattutto semplici nel contenuto.
Ho pensato di suggerirvi quelli che io ho chiamato "gabriellini", dandogli il nome della signora che me li ha fatti conoscere.
Ma come tutte le buone ricette difficilmente vengono rivelate, ed in realtà, infatti questa particolare signora, bravissima ricamatrice e grande cuoca la ricetta dei suoi ormai famigerati biscotti non me l'ha mai voluta rivelare completamente.
Quindi ho cercato di ricostruirla, confrontandola con altre simili ed eccola qua.

Ingredienti:

1) 500 g di farina 00

2) 100 g di burro fuso / 70 g di olio di semi

3) 150 g di zucchero semolato

4) 150 g latte

5) 2 uova intere + 1 tuorlo

6) 1 bustina di lievito chimico

7) 1 bustina di vanillina

8) scorza di 1 limone


Accendiamo il forno a 180° e prepariamo una teglia con la carta da forno per ospitare i nostri biscotti.

Montiamo le uova + il tuorlo con lo zucchero. Uniamo il burro fuso o l'olio continuando a montare.

Pesiamo ed uniamo tutte le polveri: farina, lievito, vanillina. Aggiungiamo queste ultime al composto, insieme alla scorza del limone, amalgamando sempre con le fruste.

In ultimo mettiamo il latte, possibilmente a temperatura ambiente, e finiamo di lavorare il composto, che dovrà risultare morbido, ma abbastanza consistente da poter essere lavorato con le mani, per andare a formare i biscotti.

Gli potete dare tutte le forme che più vi piacciono, io, con l'aiuto di un pò di farina formo un salamone e poi taglio delle semplici fette che saranno i miei biscotti.

Volendo si possono spennellare con del latte e spolverizzare con lo zucchero semolato.

Inforniamo e facciamo cuocere a 180° per 10-15 min.

Sono dei biscotti molto semplici, quasi al limite della banalità, ma inzuppati nel latte a colazione fanno la loro porca figura.

Si conservano molto bene in un sacchetto per alimenti o nella classica scatola di alluminio anche per una settimana / dieci giorni.

venerdì 7 ottobre 2011

Cannolicchi alla Bersagliera

Ben trovati a tutti. Mi scuso per la lunga assenza, ma per amore dei miei figli d'estate trascorro un lungo periodo lontano dalla città, di conseguenza anche lontano dalla tecnologia.

Immersa negli splendidi monti della Laga, Amatrice è una piccola cittadina circondata da ben 69 frazioni, in una delle quali, San Benedetto, passo buona parte delle mie estati, sin da bambina.

Devo ammettere che i lunghi soggiorni possono risultare pesanti e a volte anche stranianti, ma dopo un pò mi rendo conto che, la pace e la bellezza delle montagne, il contatto ravvicinato con la natura, ed i rapporti umani intimi e familiari, mi purificano l'animo.

Sicuramente Amatrice vi avrà fatto venire in mente la famosa ricetta del sugo alla "matriciana", ed infatti nasce proprio qui, ma di questo parleremo in un altro momento.
La cosa certa è che questa zona è stata e continua ad essere la culla dei più grandi ristoratori di Roma e dintorni, di conseguenza ho, ogni volta, la fortuna e l'onore di frequentarli in maniera stretta e di poter assorbire i loro saperi e la loro immensa esperienza.

Oggi infatti vi propongo una ricetta semplice ma infallibile, che mi ha tramandato la Sig. Margherita D'Angelo, padrona e cuoca dello storico locale, in zona salaria, "da Gino al Fogliano".


Igredienti:

1) 800 g di pelati ( che andrete a passare)

2) 400 g circa di tonno sott'olio

3) 200 g di funghi champignon

4) 3 spicchi di aglio

5) qb di olio, peperoncino, prezzemolo tritato

6) 1 alicetta

7) 500 g di cannolicchi lisci

In una padella bella capiente mettiamo a soffriggere l'aglio ed il peperoncino ( senza farli bruciare), fuori da fuoco aggiungiamo il pomodoro, saliamo e facciamo insaporire per 3 min.max, dopo di che uniamo tonno, prezzemolo e l'alicetta.

Nel frattempo, in un'altra padella metteremo i funghi mondati a trifolare con olio e sale, a fuoco vivace per far assorbire l'acqua che tireranno fuori. Una volta cotti  li uniremo al sugo, e finiamo di far cuocere tutto insieme.

Naturalmente cuociamo la pasta, la scoliamo al dente, e la uniamo al sugo.
Non vi preoccupate se il sugo vi sembrerà troppo, questa è una pasta che va servita fredda, magari cucinata il giorno prima per quello dopo, di conseguenza il sugo in eccesso avrà tutto il tempo di arricchire ogni cannolicchio, trasformandolo in una vera esplosione di sapore.

Ottimi, anzi direi indispensabili per un pic-nic, o gita o pranzo all'aperto che sia, accompagnati da una frittata, un salametto e tanto vino buono!!