martedì 17 maggio 2011

Crema chantilly

Fu il principe di Condé a chiedere a François Vatel, nel 1671, di organizzare "la più grande festa del secolo" in onore di Luigi XVI .
Il cuoco per ornare le coppe di fragoline ideò una crema che prevedeva 5 parti di panna ,1 parte di zucchero a velo e la vaniglia.
La crema venne battezzata con il nome del castello dove si svolse l'evento, Chantilly appunto.

Impropriamente spesso nella pasticceria italiana viene chiamata chantilly una crema composta da panna e crema pasticcera, che più correttamente dovrebbe chiamarsi crema diplomatica.

Questa crema,però, anche se ha un nome sbagliato, ha un sapore incredibile. Ottima quindi in abbinamento alle fragole, per esempio in una crostatina.

Gli ingredienti sono pochi e il procedimento è abbastanza breve, ma facciamola comunque con tanto amore, perché è una crema decisamente delicata.

Prepariamo sul piano di lavoro i seguenti ingredienti:

1) 250 g di crema pasticciera (vedi ricetta)

2) 500 g di panna montata

3) 20 g di gelatina in soluzione

Stemperiamo la crema pasticcera fredda di frigorifero con una frusta, fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Prendiamo metà della crema e scaldiamola al micoonde, quindi uniamoci la gelatina e facciamola sciogliere. Aggiungiamo la restante metà, conservata a parte, della crema fredda.

Incorporiamo delicatamente la panna, precedentemente montata, con un movimento della spatola dal basso verso l'alto, in modo da ottenere una crema areata e leggera.

Copriamo con la pellicola trasparente e conserviamo in frigo per 3-4 giorni al massimo.

Possiamo farcire dei bignè, comporre delle coppe con la frutta o guarnire delle crostate. Questa crema darà alle nostre preparazioni una nota di sofficità unica.

L'uso della gelatina è per rendere il composto più stabile, ma se ne volete fare a meno, fatelo tranquillamente, sopratutto se pensate di consumare la vostra crema in tempi brevi.

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